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Da carta e cartone i nuovi materiali per il packaging sostenibile

 La pandemia che ha colpito l’Italia ha dato una forte accelerazione ai cambiamenti degli stili di vita delle persone. Il lockdown e le diversi misure restrittive date dal coprifuoco hanno sviluppato una sempre maggiore richiesta di consegne a domicilio, e questo, insieme a una maggiore sostenibilità ambientale, ha portato a un’accelerazione di sviluppo e ricerca sui materiali da imballaggio.

Dal 1° gennaio 2022 il CAC base per tutti gli imballaggi in carta e cartone sarà ridotto ulteriormente

CAC per imballaggi in carta e cartone

Dopo la prima riduzione del 1° luglio in cui il CAC base per tutti gli imballaggi in carta e cartone è passato da 55 EUR/tonnellata a 25 EUR/tonnellata (con un risparmio previsto per gli utilizzatori di questo tipo di materiale di oltre 135 milioni di euro) dal 1° gennaio 2022 il CAC base per tutti gli imballaggi in carta e cartone sarà ridotto ulteriormente a 10 EUR/tonnellata (con un ulteriore risparmio previsto di circa 70 milioni di euro).

Dal 1° luglio il contributo ambientale conai per carta e cartone passa a 5 euro/t

Buone notizie per gli utilizzatori di packaging in carta e cartone. Su proposta di Comieco, Consorzio Nazionale per il Recupero e il Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica, il Consiglio di amministrazione CONAI, Consorzio Nazionale Imballaggi, ha approvato la riduzione del Contributo Ambientale CONAI per la carta – da 10 €/tonnellata a 5 €/tonnellata - a partire dal 1° luglio 2022.

È la terza riduzione in un anno: già a luglio 2021, infatti, il CAC carta era sceso da 55€ a 25€ a tonnellata; a gennaio 2022 un’ulteriore delibera aveva più che dimezzato il contributo da 25€ a 10€, e ora il CAC si riduce ulteriormente.

Dal 1° ottobre 2023, il contributo per gli imballaggi in carta e cartone passa da 5 euro/tonnellata a 35 euro/tonnellata.

CONAI, dopo confronto con COMIECO, valutato lo scenario attuale della filiera del riciclo degli imballaggi, ha rimodulato nuovamente il contributo ambientale (o CAC) per gli imballaggi in carta e cartone.

Dal 1° ottobre 2023, il contributo per gli imballaggi in carta e cartone passerà da 5 euro/tonnellata a 35 euro/tonnellata.

Tra luglio 2020 e luglio 2022 il contributo per la carta si è progressivamente ridotto da 55 a 5 euro/tonnellata. Ciò grazie all’incremento dei valori della carta riciclata sul mercato e alla condizione delle riserve economiche di COMIECO.

La rimodulazione del contributo, oggi, è dovuta a diversi fattori.

Rispetto alle previsioni per il 2023, si sono ridotti i ricavi dalla vendita del materiale. Sono inoltre diminuiti i volumi degli imballaggi immessi al consumo e assoggettati al CAC; questo decremento è dovuto principalmente alla contrazione della produzione industriale nelle principali economie mondiali, per le note congiunture internazionali. Il tutto in un contesto di aumento delle quantità di raccolta in convenzione.

Le riserve patrimoniali di COMIECO si sono quindi ridotte sensibilmente al di sotto della soglia voluta e necessaria per garantire la continuità rispetto agli impegni di raccolta e riciclaggio.

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Dalle mele allo champagne, non esiste più il packaging di una volta (per fortuna)

Dalle mele allo champagne, non esiste più il packaging di una volta (per fortuna) Fra i materiali considerati migliori per un packaging green per resistenza, basso costo e leggerezza ci sono le nanocellulose
Sacchetti di stoffa, bicchieri di carta, contenitori in cera d’api, posate di legno, confezioni più piccole e plastic free. Dal delivery di strada all’alta moda delle boutique del centro. Non esiste più il packaging di una volta. E meno male per il pianeta, verrebbe da dire. Con la crescente attenzione dell’opinione pubblica verso i temi green negli ultimi 5 anni, in Italia come nel mondo, l’imballaggio così come lo conoscevamo ha cambiato forma e misura per diventare il più possibile planet friendly. 

 

Differenziare anche in vacanze, ecco le regole per carta e cartone

Anche se in quest’anno così particolare l’estate sarà vissuta con uno spirito differente, il 46% degli italiani non rinuncia alle proprie vacanze e, la maggior parte, si godrà il meritato riposo in Italia. Quest’anno più che mai, Comieco, Consorzio nazionale recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosica, ricorda a tutti di 'mettere in valigia' anche le buone abitudini, come la raccolta differenziata.

Economia circolare: 4 imballaggi in carta su 5 tornano a nuova vita

Il Programma specifico di prevenzione pubblicato da Comieco presenta risultati  incoraggianti. Il documento rileva  come nel 2018 gli imballaggi cellulosici immessi al consumo siano stati oltre 4,9 milioni (+0,78% rispetto al 2017). Ma il dato di maggior interesse è quello riferito al  numero dei rifiuti da packaging destinati al riciclo, che si attestano a più di 3,9 milioni, con un incremento, rispetto all’anno precedente, del 2,45% e un tasso di recupero pari all’81,44% (+1,66% rispetto al 2017)

Educazione ambientale, con Trash: il film “dei rifiuti” supportato dai Consorzi italiani per il riciclo degli imballaggi

Tutti noi possiamo fare la differenza quando si parla di riciclo dei rifiuti. Trash, nuovo gioiello d’animazione made in Italy, oggi aprirà Alice nella città, la sezione della Festa del Cinema di Roma dedicata alle giovani generazioni, forte del supporto dei Consorzi italiani per il riciclo degli imballaggi che ne condividono il messaggio.

End of Waste, Federazione carta e grafica: passi avanti ma si può migliorare ancora

La Federazione Carta e Grafica ha partecipato oggi in Commissione ambiente della Camera all’audizione sull’indagine conoscitiva sull’End of Waste e ha sottolineato che permangono ancora motivi di preoccupazione con la richiesta al Parlamento di un contesto normativo che supporti in modo chiaro e semplice lo sviluppo dell’economia circolare.

Falsi miti o ottime scuse?

Ci sono notizie considerate vere solo perché conosciute da molti. Il fenomeno delle fake news non è recente come crediamo e non riguarda solo il mondo web, ma anche quello di carta e cartone e del loro riciclo.

Fit for 55: dare priorità alla cogenerazione industriale

Assocarta, aderente a Cepi, Confederazione Europea dell’Industria Cartaria, si unisce alla Dichiarazione congiunta delle associazioni europee CEFS EU Sugar, Cerame-Unie, EUROFER, COGEN Europe, FEDIOL, IFIEC Europe, Primary Food Processors, STARCHEUROPE e ne condivide i contenuti in una lettera inviata ai 76 parlamentari italiani al Parlamento Europeo.


Il pacchetto “Fit for 55” deve salvaguardare l’operatività dei siti industriali con impianti di cogenerazione ad alto rendimento. I firmatari chiedono al Parlamento europeo e agli Stati membri di dare visibilità e valorizzare il contributo che la cogenerazione ad alto rendimento dà agli obiettivi climatici dell’UE. Dare la priorità all’utilizzo della cogenerazione ad alto rendimento in sito garantisce infatti riduzioni di emissioni di gas a effetto serra e rendimenti di efficienza energetica superiori a quelli che possono essere raggiunti con la produzione separata di energia elettrica e calore, liberando disponibilità di fonti energetiche pulite a prezzi competitivi.